mercoledì 27 agosto 2008

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo è stata adottata a Parigi nel 1948 dall’Asamblea Generale delle Nazioni Unite. Tre grandi figure si trovano all’origine di questa iniziativa: John Peters Humphrey, Eleonor Roosevelt, e René Samuel Cassin.
- John Peters Humphrey, d’origine canadese, fondatore de l’Amnistia Internazionale (Canada), riceve il premio ONU in 1988 per la sua partecipazione sui diritti civici.
- Eleonor Roosevelt, prima donna degli Stati Uniti, moglie di Franklin Delano Roosevelt, femminista dichiarata, difende il Movimento Americano per i Diritti civici.
- René Samuel Cassin, promotore principale della Dichiarazione, diplomatico e politico francese, membro del governo della Francia libera durante la seconda guerra mondiale, riceve il Premio Nobel della Pace in 1968.
Il testo è stato ispirato su quello della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino di 1789, enuncia i diritti fondamentali dell’individuo, stabilisce il loro riconoscimento e il rispetto per la legge. Comprende diversi articoli e un preambolo costituito da 8 considerando chi marcano la necessità del loro rispetto da tutti i paesi membri delle Nazioni Unite.
Dall’adozione della Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo, la nozione di diritti dell’uomo ha avuto una connotazione più basta, e diverse sono le disposizione che sono state stabilite per confrontare la violazione di questi diritti. I diritti dell’uomo sono quindi consacrati, inalienabili e universali.
La 61° conferenza annuale delle Nazioni Unite che coincide con il 60° anniversario della dichiarazione dei diritti dell’uomo viene quindi a ricordare la lotta eseguita e l’speranza di quello che sarà.

Nessun commento: